Terapia chirurgica (operazione di stripping)

Fino a poco tempo fà il metodo di trattamento principale nella terapia delle vene varicose consisteva nell’intervento di stripping. Con questa tecnica si asporta la grande safena oppure la piccola safena estraendole con l’ausilio di un cavetto metallico flessibile oppure rigido. L’asportazione della vena e quindi l’eliminazione del reflusso venoso porta a un migliore ritorno di sangue al cuore tramite i vasi restanti. Ciò migliora la microcircolazione tessutale.

Svolgimento

L’intervento chirurgico è normalmente svolto in regime di degenza ospedaliera e si effettua in anestesia spinale oppure in anestesia generale. I nostri interventi sono svolti alla Clinica Hirslanden, Witellikerstrasse 40, Zurigo.

Stripping della grande safena

Dopo un’incisione inguinale di ca. 2cm si espone le grande safena (VSM), i vasi tributari vengono legati e recisi. Quindi si procede alla legatura della grande safena stessa alla sua radice. A questo punto si introduce uno stripper all‘interno del vaso fino alla caviglia oppure fino al ginocchio. Successivamente si estrae il vaso attraverso una seconda incisione e si asporta la vena. Dopodichè si procede alla miniflebectomia delle varici sottocutanee. Alla fine dell’intervento si suturano le incisioni maggiori con del filo riassorbibile.

Postoperatorio

Nel decorso postoperatorio si devono portare calze comprimenti per supperrgiù 1 settimana in modo da evitare ematomi.

Rischi ed effetti collaterali

I rischi più frequenti di questo intervento sono la formazione di ematomi e la lesione di nervi cutanei che comportano un deficit di sensibilità nell’area interessata. Normalmente gli ematomi scompaiono nel giro di poche settimane mentre la mancanza di sensibilità può durare diversi mesi oppure persistere in maniera definitiva.